Una passione che si tramanda di padre in figlio: la storia di Aldo e la giornata indimenticabile per Matteo
- artigliodelgrifo
- 26 feb 2024
- Tempo di lettura: 3 min

Quello che vedete nella foto è il mio zio Aldo con il mio cugino Matteo. La passione per il Grifo che il mio zio segue fin dai tempi del S. Giuliana. Abbonato da sempre in Curva Nord Aldo è stato testimone del periodo più bello della storia biancorossa, vivendo in pieno gli anni d'oro del Perugia. Ha vissuto la storica promozione in serie A al Santa Giuliana, il Perugia dei miracoli, l'emozione del gol di Renato contro la Juve, l'apopea di Serse Cosmi, l'Europa, ma anche pagine amare come la morte di Curi, Fiorentina, Piacenza e il fallimento. Non ha mai perso mai una partita in casa del Perugia e i ritmi domenicali erano scanditi solo ed esclusivamente dall’orario della partita. Ogni domenica, quando il Perugia giocava in casa, Aldo partiva sempre con la bandiera e il cuscinetto e si dirigeva verso lo stadio.
Fino a poco tempo fa lavorava in banca e ha avuto l'onore di conoscere il suo omonimo Ceccarini quando i calciatori e le loro famiglie vivevano la città. Ha trasmesso la passione anche al suo figlio maggiore Andrea che ha iniziato a seguire il Grifo nel 91' e in quegli anni a loro due si univa anche mio fratello, anche lui abbonato. Mentre non mancava mai alle partite in casa, non era solito fare trasferte fuori casa. Per motivi extra Grifo nei ultimi decenni è stato discontinuo ma questo non vuol dire che l'unica squadra per cui si emoziona - come è successo ieri - quando gioca sia il Grifo.
Adesso sta provando di trasmettere la passione biancorossa anche al suo figlio minore Matteo che ieri, in occasione della partita Perugia - Juventus, ha esordito per la prima volta in Tribuna d'onore grazie al regalo de l'Artiglio del Grifo che ha coronato il sogno di un ragazzo di quasi 14 anni, quello di vedere la partita dalla tribuna, insieme al papà.
Prima della partita Aldo ha portato il suo figlio a visitare il "Museo del Grifo". Così Matteo ha imparato che il Grifo vinse ben 8 volte contro la squadra più titolata d'Italia, la Juventus e nel suo primo anno in serie A il Perugia la batté in casa sua, dove i bianconeri erano imbattuti da ben 8 anni. Quando Aldo ha visto la teca di Renato Curi ha portato la memoria a quel 30 ottobre 1977, quando Renato Curi ci lasciò troppo presto in un giorno di pioggia. Lui c'era in Curva Nord assieme con la sua sorella Annarita. Passando all'era Gaucci vissuto in pieno da mio zio che si è subito ricordato ai tantissimi i giocatori che la famiglia Gaucci ha scoperto, l'elenco è lungo e include Gattuso, Grosso, Materazzi (tre campioni del mondo), Liverani, Allegri, Nakata e ciò è fattore che portò Perugia ad essere conosciuto anche nel resto del mondo.
Dopo aver visitato il "Museo del Grifo" Matteo ha voluto che suo babbo gli comprasse il cappellino del Grifo allo store A.C. Perugia. Questa cosa è importantissima, in quanto il Museo storico del Grifo gli ha trasmesso, sin da subito, curiosità e interesse verso la squadra della sua città con la speranza che sia la prima di una serie infinita di presenze allo stadio e soprattutto che cresca con la stessa grande passione per il Perugia.
Matteo, ricorda che devi sempre amare, tifare, sostenere e difendere con orgoglio, fierezza e vanto il nome della tua cittá, la sua maglia e i suoi colori contro tutto e tutti. Ti aspettiamo presto in Curva Nord.
Impegno e senso di appartenenza verso il proprio habitat perugino. Con Istituto Superiore Paritario Leonardi si diventa grandi!
COL ROSTRO E CON L'ARTIGLIO
SEMPRE FORZA GRIFO
Federico
in arte l'Artiglio del Grifo








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