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Un tifoso nativo abruzzese che si innamoró del Grifo: la storia di Daniel

Per la serie,  alla scoperta del Pianeta Grifo, lo scorso martedì abbiamo voluto invitare in trasmissione "La Casa del Grifone" un ragazzo che è grande tifoso dei biancorossi, a cui  ci unisce lo stesso amore per i colori del Perugia che va oltre ogni distanza. Lui è Daniel Mosca, tifosissimo del Grifo, che da Giulianova segue la propria squadra del cuore ad ogni partita. Nativo abruzzese, non ha legami di parentela con il capoluogo perugino, ma è sempre presente in Curva Nord tutte le partite quando gioca il Grifo. 400 chilometri ogni volta (andata e ritorno) per una fede incondizionata. Presente anche in trasferta, girando su e giù lo stivale al fianco del Grifo. 


Daniel è un membro di 'Quelli del Santa Giuliana', un gruppo storico ‘non ultras' che é nato nel 2010 in onore del vecchio stadio Santa Giuliana dove il Perugia giocò fino alla promozione in serie A. Amicizia, rispetto, solidarietà e passione per il Perugia e per i colori biancorossi sono i caratteri rappresentativi di questo gruppo, anche oltre i 90 minuti di gioco. Sempre presenti sia in casa che in tutte le trasferte e si identificano con il loro slogan di riferimento “Voglio seguirti con sciarpa e bandiera”.


Daniel, perché hai scelto di tifare proprio il Perugia?

Ero piccolo e la Juventus dell'era Moggi-Giraufo-Bettega non mi stava molto simpatica. Ho deciso di tifare follemente il Perugia da quando mio padre mi disse "guarda Daniel, c'è una squadra che fece perdere uno scudetto alla Juventus". Questa squadra - gli domando - chi è? Il papà mi rispose "è il Perugia". Era il 14 maggio 2000 e giocavamo in casa contro la Juve. Calori segnò quel gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo e quella rete fu decisiva perché fece vincere lo scudetto alla Lazio all'ultima giornata. Poi scoprivo anche che fu Renato Curi il primo a far perdere uno scudetto alla Juventus nel campionato 1975-76. Oltre ai due scudetti scuciti uno scudetto gliel'abbiamo regalato, nel senso che vincemmo a Napoli 1-0. Un altro motivo è stato anche la mia passione per le maglie del Perugia perchè mi piaceva come simbolo e di conseguenza ero innomorato di questo vessillo perchè a mio parere ha sempre conuigato aggressività e bellezza al tempo stesso. Collezionavo anche le figurine Panini.

Quale è stata la tua prima volta allo stadio "Renato Curi"?

La prima volta che percorrevo il tragitto  Giulianova - Perugia è stata la partita  PERUGIA - MARTINA del 2007 nell'era Silvestrini in serie C dove non andrò bene. Finì 0-1: rigore sbagliato da Califano sotto la Curva Nord e rete di Massimo Manca per il Martina all'ultimo minuto. C'è una statistica di quell'anno che su sei rigori calciati dal Perugia cinque furono sbagliati. É stato un esordio abbastanza triste dal punto di vista del risultato, ma ricordo che entrai allo stadio alle 13:30 e ancora non c'era nessuno. Volevo vedere dal vivo quel prato verde fino a quel momento per questioni geografiche e anagrafiche avevo visto solo in TV. Era talmente grande enon facevo caso a nulla. Trascinavo quasi di forza mio padre che voleva rimanere ancora dentro il ristorante dietro la Curva perchè effettivamentele condizioni climatiche erano abbastanza difficili.

Lui non ha vissuto, per i motivi anagrafici come noi, l' epoca Gaucci e nemmeno quella di D' Attoma, ma si è documentato con i libri di storia e almanacchi che ci fanno rimpiangere di non aver vissuto in prima persona quei periodi meravigliosi.


Per tutta la diretta Daniel indossava una maglia che faceva riferimento alla stagione 92-93 in cui c'era ovviamente Roberto Savi.


Daniel può considerarsi, a tutti gli effetti, una vera e propria enciclopedia della storia del Grifo perchè sa tutto quel che c'è da sapere in minimi dettagli.

Nel corso della trasmissione ha fatto vedere a Roberto Savi l'almanacco della stagione 1992-93 in cui ha mostrato la foto con Pasquale Traini. Tripletta di Traini e Savi sostituito al 60 minuto del 7 febbraio 1993 da Di Carlo. Racconta anche un Perugia Giarre 2-0 di domenica 15 maggio 1994. Caressa, all'epoca telecronista di Tele+ e oggi Sky Sport, aveva dato per favorito la Reggina allenata da Enzo Ferrari. La saleritana pareggiò 2-2 con la rete di Casella e il Perugia fu promosso grazie a quel pareggio tra la Salernitana e la Juve Stabia, battendo 2-0 il Giarre. Infine ha voluto ringraziare Savi e i suoi compagni di squadra per l'entusiasmo che hanno generato e tutto quello che sono riusciti a creare. Poi la stagione, a prescindere da come la stagione è finita, è stata meravigliosa.


Roberto Savi risponde a Daniel così:

È stato un bel anno e poi finito male anche se tra i miei ricordi piu vivi c'è stata la giornata e partita di Foggia che non la dimenticherò mai per l'affluenza di 18.000 tifosi da Perugia. Un'emozione incredibile. L'anno dopo siamo riusciti a dare gioia a noi stessi e a tutta la citta salendo in serie B, gia meritata l'anno prima secondo me.

L'amore di Daniel è talmente grande e il suo tatuaggio lo testimonia. Un esempio per tutti e soprattutto per le nuove generazioni. Onorati di avere un grande tifoso come lui nella nostra famiglia di tifosi del Grifo! Noi del direttivo Artiglio del Grifo e della Casa del Grifone ringraziamo il nostro super ospite Daniel Mosca tifoso per essere stato in diretta con noi in nostra compagnia


Per Artiglio del Grifo

Federico, Daniele e Chiara



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