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Nella tana del Grifone: La storia del Gruppo P.F.S

Avete mai notato lo striscione "P.F.S." in Curva Nord che si vede spesso dagli altri settori dello stadio ed a volte anche dalla Tv? Se si, siete mai stati curiosi di sapere almeno una volta il significato della sigla?


Ho avuto il modo di intervistare con piacere Gianluca, il pioniere del "P.F.S.", che spiega la storia del Gruppo.


Il Gruppo P.F.S. è un gruppo dei tifosi biancorossi appartenuti al paese Ponte Felcino (Pontfelcino in dialetto perugino), una frazione del comune di Perugia. Il nome del gruppo era all'inizio "Ponte Felcino supporters", poi modificato in "Ponte felcino sconvolts"


Il Gruppo nasce nel 1983 quando Gianluca ha iniziato a frequentare la Curva da ragazzino. In realtà non c'era ancora il gruppo, ma c'era solo lui che aveva in mente di considerare il tutto come un gruppo. Nel 88-89 lui, insieme ad alcuni ragazzi del paese, ha iniziato a creare una specie di gruppo. Si ricorda che negli anni delle trasferte dei soliti 150 Mimmo raccoglieva i nomi sotto l'orologio del comune di via dei priori.


Nel 1990 hanno dato l'ufficialità alla cosa e da li è allargata la comunità di persone che sono entrati a far parte del gruppo, che hanno iniziato a seguirlo e che sono innamorati del loro striscione: dai primi che lì aveva lui e che li attaccava in curva fino a quello attuale.


L'ultimo modello di riferimento di quell'epoca, negli anni 80, era la "vdl", la via del lavoro. Sulla base di quello ha preso spunto. Cosi è nata l'idea. "A livello di paesi siamo stati primi a portare - come spiega Gianluca - lo striscione. Il primo è stato "la via del lavoro"; il secondo "l'Armata Passignano". Negli anni '80 i passaggi più importanti del gruppo sono stati la coppia Morbiducci-Pagliari che fece impazzire i tifosi del Grifo, i Grifoni del calibro come Massimo de Stefanis Massimo Mauti, Bertoneri, Fermanelli e Di Livio, "il Perugia dei record" che stravince il campionato di serie C2 1987-88 con Ravanelli capocannoniere e infine i storici derby con l'Arezzo.


All'epoca non c'erano gli altri gruppi a livello di frazioni, quartieri e altro. da li è nato il gruppo che negli anni 90 ha avuto il boom, organizzavano le trasferte con i postali, erano andati in tutte le parti e lo striscione l'hanno attaccato sempre. Per il mondo degli ultras viene prima il gruppo, lo striscione e poi c'è anche il resto: il Perugia, città, i risultati, ecc... Furono fondamentali le nostre trasferte fatte insieme con i "3M" e con i "Rams".


Nel 1993, insieme ai "Rams", erano entrati come gruppo dentro l'Armata rossa e l'hanno ricreato che dall'93 in poi anche li ha avuto un grande seguito, dove hanno condiviso anni indimenticabili: "Mimmo per noi rimarrà - come ricorda Gianluca sempre il nostro capo così come il ricordo di quelli che non ci sono più tipo Caligola, la Carlina, il Tiri, Vincenzo e altri ragazzi della curva tipo lo Skrondo, il Tancio, il Ciccio, Marchetti e "Daje de lurida" Alessadnro che ha lasciato il segno in curva e che ci segue oggi dal Brasile…e gli altri degli altri gruppi“


Gianluca conserva anche i verbali che dimostrano questo fatto. In quegli anni si sono divertiti parecchio con il Perugia di Novellino e Castagner, con le promozioni, con la Serie A di Gaucci e Cosmi, con le trasferte europee (Eindhoven, Wolfsburg, ecc), con la vittoria della Coppa Intertoto, con i vari calciatori del calibro come Nakata, Rapaic, Tedesco. Oltre alle trasferte. Eravano andati in vari ritiri estivi del Perugia tra cui ricorda con piacere il ritiro di Roccaraso, in Abruzzo, con la gestione di mister Galeone. Tra le persone che hanno dato tanto al nostro gruppo, ci sono Nanik che attualmente attacca lo striscione in Curva, Vincenzo, Carlo, Stefano, Giuliano, gli stranieri e tanti altri con i vari soprannomi. "Le trasferte più belle - come racconta Gianluca - erano quelle che facevamo con pulmini da 9 persone.


Infine, Gianluca ha collaborato, insieme a quelli del gruppo, per lo storico periodico "Vecchia Guardia" dei fratelli Giulietti fino a pochi anni fa.


Qui è tutto, c'è tanto ancora da dire molte cose ma l'importante è rendere onore sempre alla squadra della nostra città perché il Perugia è storia, tradizioni e persone..e non solo risultati. Io non tifo gli squadroni, ma tifo te!! FORZA GRIFO!!


COL ROSTRO E CON L’ARTIGLIO

FORZA PERUGIA!

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