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Lode a te Prof. Francesco Musotti, grande tifoso del Grifo!!

Grave lutto nel mondo dell'università perugina. Si è spento improvvisamente all'età di 64 anni il prof Francesco Musotti. Docente di Economia Agraria del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, una persona schietta che penso abbia lasciato qualcosa in ognuno di tutti coloro che l'hanno conosciuto, studenti e colleghi, seppur a modo tutto suo. Era appassionato di calcio, tifoso del Perugia. Innamorato del suo lavoro ed amava moltissimo i gatti.


È sempre stato apprezzato dai suoi studenti per i modi scherzosi, focosi, simpatici, sorridenti, umani. Aveva sempre una battuta pronta su qualsiasi cosa. Sapeva usare alla perfezione il bastone e la carota per i suoi alunni che ora ne piangono la scomparsa come dimostrano perfettamente le parole della sua ex allieva laureata Maddalena:

Se ne è andata una gran bella persona, è un grosso pezzo di agraria. Mi ha sostenuta e ha creduto un sacco in me anche adesso che frequento tutt'altra facoltà. La vita è proprio una me*da, e se ne vanno sempre le persone migliori!

Era un grande tifoso biancorosso di un vecchio calcio romantico che non esiste più, nel senso che andava sempre, fino alle ultime partite, allo stadio e portava la radiolina perché seguiva meglio la partita. È stato sempre abbonato sin da ragazzino. Seguiva sempre in casa la squadra della sua città prima al "Santa Giuliana" e poi al "Renato Curi". Faceva parte del rango di quei tifosi della sua generazione che seguivano il Perugia sin dagli anni '60-'70, ritenendo che il derby più sentito era con l'Arezzo anche se fuori regione, ma però derby sempre VERI, tra due città vicine e con storia. Inoltre sosteneva che il derby con ternana era finto, perché sono venuti dopo e poi sul campo sempre derby mezzi strani e mezzi accomodati. Si vantava di essere ostinatamente etrusco!


Da fiero laureato di Scienze Agrarie, sentivo il bisogno di dedicargli questo articolo ed è sempre stato affettuoso nei miei confronti. L'ho avuto come docente nel secondo anno della laurea triennale e adesso ricordo commosso le sue lezioni sempre piacevoli e divertenti. Era l'anno accademico 2013-14 quando il Perugia lottava per la promozione in Serie B punto su punto con il Frosinone. In quella stagione il Perugia tornava in Serie B 9 anni dopo. Adesso vi racconto un simpatico aneddoto: Durante una sua lezione, nella settimana che portava alla grande sfida Perugia - Frosinone, ha 'sbraitato' scherzosamente contro l'avversaria di turno, oltre che in quasi tutte le sue lezioni si parlava del suo amore più grande: il Perugia Calcio. C'è un altro aneddotto simpatico: È andato persino a 'gufare' il Frosinone a Gubbio, dicendo il giorno dopo a lezione: "Domenica l'vero perugino era al "Pietro Barbetti" e non al Curi a vedere Perugia Paganese". L'ultima volta che l'avevo visto era il mese di dicembre scorso ad uno scambio di auguri natalizi dell'Unità di Ricerca di Economia agraria di cui mi aveva 'elogiato', davanti a tutti, come grande tifoso del Perugia e detto da lui era un grande complimento.


Ogni tanto, prima del covid, lo vedevo quando usciva dallo stadio con quel suo cappotto lungo addosso e con la radiolina in mano. Ecco mi piace di ricordarti così, perché dietro questa immagine c'è tutto l'amore di chi ha sempre tifato il Grifo sia nella buona che nella cattiva sorte. Chi l'ha conosciuto sa bene, che il Perugia era per lui l'amore di una vita intera, motivo di appartenenza e orgoglio.


Ciao Francesco, ora tifa il Perugia da lassù assieme a tutti gli angeli biancorossi del cielo. Alla sua amata famiglia le condoglianze da un suo ex allievo. Grazie Prof, di tutto quello che mi hai insegnato, ti porterò sempre nel cuore.


Federico

in arte l'Artiglio del Grifo


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