La mia dedica a Carlo Giulietti
- artigliodelgrifo
- 24 dic 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Lo scorso venerdì avevo la cena aziendale con i miei colleghi di lavoro. Sembrava una serata bella, tranquilla, felice e allegra e lo è stata fino a quando avevo finito di mangiare il secondo. Sì, perché da quel momento il mio volto è diventato scuro quando mi era arrivato un messaggio che Carlo era volato in paradiso.
Dopo la triste notizia la mia mente ha potuto ripercorrere ricordi e avventure che ci hanno accomunato nel nostro Museo fortemente voluto da lui, la nostra amicizia nata dalla stessa passione che ci accomunava. Porto tutto questo con me, nel mio cuore e ne faccio tesoro. Mi ha insegnato tanto in questi anni da quando ci eravamo conosciuti. Mi ha insegnato, con il suo esempio, il rispetto, l’orgoglio perugino, il senso di appartenenza, a non arrendersi mai, a non seguire mai il gregge e a pensare con la propria testa. Ogni volta che il Grifo giocava in casa mi faceva leggere in anticipa i suoi stupendi articoli per il giornalino da stadio “Match Day” e voleva sapere che ne pensavo prima di mandare in stampa il pezzo. Al Museo non sarà più come prima! Ma come diceva sempre lui “COL ROSTRO E CON L'ARTIGLIO”, “SONO PERUGINO E ME NE VANTO”, “BOIA CHI MOLLA !!”, “LUNGA VITA AL ‘MUSEO DEL GRIFO’” e queste frasi le porterò sempre nel cuore…sono anche un modo per ricordarlo. Concludo qui con “FINE DEL DISPACCIO”, scriveva sempre lui.
CIAO CARLO, giá mi manchi!! In qualunque posto tu ti trovi, sono sicuro che indossi sempre la sciarpa de "la Vecchia Guardia" al collo
Federico, in arte de l'Artiglio del Grifo






Commenti