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Cinque volte in cui il Perugia si è tirato fuori dalla zona retrocessione all’ultimo

Nella storia ultracentenaria del Grifo, ben cinque volte il Perugia si era tirato fuori dalla retrocessione diretta all’ultima giornata, in corsa per la salvezza. Prima di quella che si giocherà venerdì sera al Curi contro il Benevento e speriamo che il Palermo vinca contro il Brescia. Di seguito, riportiamo le cinque stagioni che, in lotta per non retrocedere, non vanno mai dimenticate perchè è la storia. La più recente di queste fu poco più di vent’anni fa.


A.C. PERUGIA 1965-66

Ultima giornata di campionato di Serie C - Girone B - Empoli Perugia 1-1


Nel 1965-66 il presidente è il ragioniere Orlando Baldoni, l’allenatore è Il tecnico Furiassi che venne sostituito da Mazzetti dopo il drammatico Perugia-Pistoiese (0-5). In porta l’estroso Lamberto Boranga, detto “bongo”, formatosi nelle giovanili del “Gruppo Calcistico Giovanile Grifo”. In questa stagione il Perugia si salvò alla fine e la stagione successiva fece una stupenda cavalcata verso la serie B. Boranga e Troiani hanno disputato il maggior numero di presenze (33).


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Nella foto: Boranga, Montenovo, Roscini, Nenci, Morosi, mister Furiassi. Accosciati: Trentini, Morelli, capitan Redegalli, Bulli, Troiani, Lolli.


A.C PERUGIA 1967/68

Ultima giornata di campionato di Serie B - Perugia Bari 1-1


Nel 1967/68 il Perugia tornò a calcare i prati della Serie B, dopo diciannove anni di assenza trascorsi a barcamenarsi tra C e IV Serie. La stagione vide i biancorossi lottare per la permanenza in categoria: alla fine del giugno 1968, il campionato regolare si chiuse cogli umbri nella parte bassa della classifica, avendo maturato lo stesso punteggio di Genoa, Lecco, Messina e Venezia; cinque squadre in lotta per accaparrarsi gli ultimi tre posti valevoli la salvezza. In questa stagione il Perugia di Sor Guido Mazzetti si salvò dopo una serie di spareggi prima a Caserta e poi a Bologna, mantenendo così la categoria. Il prossimo campionato vide il Grifo migliorare notevolmente il piazzamento in classifica, terminando la stagione a un tranquillo ottavo posto finale.


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Nella foto: Da sinistra, in piedi: Carlo Azzali (capitano), Luigi Mainardi, Luigi Polentes, Giuseppe Valsecchi, Amedeo Balestrieri, Vasco Dugini; accosciati: Bruno Bacchetta, Bruno Piccioni, Rocco Panio, Alberto Grossetti, Angelo Montenovo


A.C PERUGIA 1973/74

Ultima giornata di campionato di Serie B - Perugia-Parma 2-0


Dal 1968 al 1973 il Perugia disputa alcuni campionati di serie B in cui alterna buone prestazioni a stagioni appena sufficienti. Nella stagione 1973-74 (allenatore Costanzo Balleri e il contestato presidente Dino Fanini) i Grifoni non riescono ad uscire dai bassifondi della classifica rimanendo impantanati fin dalle prime giornate nella lotta per non retrocedere, annaspano e il punto più basso si raggiunge alla 37^ di campionato quando i biancorossi perdono in casa contro la Reggina per 1-0. Occorre un miracolo, che avviene all'ultimo turno in quel di Parma dove il Perugia vince per 2-0 grazie alla doppietta di uno dei migliori neoacquisti della stagione, l'ala Mario Scarpa, che ci salvò dalla Serie C. La salvezza viene raggiunta soltanto grazie ad una migliore differenza reti.


Da lì a poco il Perugia venne completamente rivoluzionato, sia sul piano societario sia su quello tecnico. Cambiò la presidenza con la cordata D'Attoma-Ghini e aprendo uno dei periodi più floridi nella storia dei Grifo. Da qui nascerà il "Perugia dei Miracoli". Come allenatore arriva dal settore giovanile dell’Atalanta il mister Ilario Castagner e per il ruolo di direttore sportivo venne chiamato Silvano Ramaccioni, il quale aveva già ricoperto il medesimo incarico l'anno prima, in Serie A, nel Cesena. In questa annata il Perugia vinceva, contro ogni pronostico, il campionato e approdava nello stupore generale in Serie A per la prima volta della sua storia. La città è pazza di gioia, ogni quartiere si colora di biancorosso, si festeggia in ogni dove.


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Nella foto: Da sinistra, in piedi: Mario Scarpa, Adriano Lombardi, Francesco Zana, Leonardo Grosso, Giancarlo Raffaeli, Paolo Petraz, Riccardo Innocenti (capitano), Alberto Corti; accosciati: Michele Vitulano, Giovanni Urban, Domenico Parola, Claudio Tinaglia, Giuseppe Picella, Lionello Maianti.


A.C PERUGIA 2003/04

Ultima giornata di campionato di Serie A- Perugia-Ancona 1-0


La stagione 2003/04 inizia con il più grande traguardo internazionale della storia del Perugia, la conquista della coppa Intertoto in finale contro il Wolsfburg. Tra Intertoto e Coppa Uefa il Perugia mette insieme una striscia di 11 risultati utili consecutivi con 8 vittorie e 3 pareggi. I brillanti risultati europei fanno da contraltare al deludente campionato disputato dai biancorossi che paiono ormai accreditati con certezza della retrocessione diretta in cadetteria. Il Grifo era riuscito quantomeno a uscire dalla zona retrocessione grazie soprattutto a tre vittorie inanellate negli ultimi tre turni contro Juventus, Roma e Ancona, raggiungendo il quart'ultimo posto della graduatoria che significherebbe normalmente (ripeto normalmente, quella volta non era cosi) la salvezza diretta.

Perugia-Ancona è stata la mia prima volta allo stadio ed ero in gradinata con mio fratello. Eravamo vicinissimi alla retrocessione diretta in Serie B e nonostante tutto il miracolo calcistico è stato fatto. E finisco qui, non vado oltre. Per me lo spareggio tra la quartultima della Serie A e la sesta della Serie B rappresentò una delle più grandi 'false' del calcio italiano. Nonostante ciò, da questa esperienza ho imparato che quando si è determinati, l’impossibile non esiste: allora si possono raggiungere i grandi traguardi, come proprio il nostro amato Grifo che riuscì ad evitare la retrocessione diretta che sembrava scontata da tempo.


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Comunque vada, non possiamo permetterci di abbandonare la nave mentre affonda. Occorre reagire, come ha sempre insegnato la nostra storia.

COL ROSTRO E CON L'ARTIGLIO!!



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