Perché è la squadra della mia città!
- artigliodelgrifo
- 3 mag 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Prometto innanzitutto di non annoiarvi, e voglio proporvi qualcosa che spero ci faccia sorridere e faccia distrarre per qualche attimo in questa brutta situazione di classifica che stiamo vivendo. C'è ancora chi domanda: "Tifi sempre sto Perugia?" Molti ritengono che è più gratificante e logico tifare uno di quei grandi squadroni in serie A pieni di campioni che spesso poi regalano vittorie e soddisfazioni, invece che tifare la squadra della propria città ormai scesa nell'oblio calcistico da vent'anni.
Mi sono imbattuto in una conversazione whatsapp che il nostro giovane tifoso qualche giorno fa sentiva il bisogno di condividere quest'esperienza e la necessità che qualcuno la leggesse. É un giovane tifoso che non ha vissuto i migliori anni biancorossi, e da fiero tifoso del Grifo, ha difeso la sua passione biancorossa nel proprio posto di lavoro.
A volte ci capita di chiacchierare del più e del meno con i propri colleghi di lavoro, gli amici o i conoscenti. Dopo i primi e dovuti convenevoli, si passa a quella fatidica fase della conversazione in cui si parla di quale squadra che si tifa. A chi di noi, tifosi del Grifo, non è capitato di rimanere un po’ infastiditi dalle reazioni, verbali e non, dei nostri interlocutori alla frase “Ma tifi ancora il Perugia”?
Scommetto che ad alcuni di noi, tra i quali il nostro tifoso, sia capitato così tante volte da ormai non sorprendersi di quella serie di parole o espressioni facciali, dell’amico o del familiare di turno, che si ripetono con quasi un susseguirsi spaventosamente costante al solo sentire quella risposta: PERUGIA!!
Adesso riportiamo la conversazione del nostro giovane tifoso del Grifo, scritta nel nostro gruppo whatsapp, a cui suo collega di lavoro ha rivolto una domanda "Tifi sempre sto Perugia?". Lui ha risposto così :
il Perugia ha fatto la storia ed è l'unica squadra che tifo, torneremo dove ci compete
Amare il Perugia e la sua città significa saper anche difendersi contro tutto e tutti.
A seguire sono intervenuti anche gli altri utenti che gli avrebbero risposto cosi:
beh.. io avrei risposto: io tifo da serie A.. Ci vado, lo seguo, canto per lui, soffro per lui, vivo allo stadio.. Tu lo fai? Ci vai sempre? Segui la tua squadra in A in trasferta o ogni volta che gioca in casa? lo si... Io sono una tifosa da serie A ‚tu da Tv! Il tifo si vive altrimenti lo guardi come un film.. chi è quindi da serie A tu o io?
Ecco, questa è la migliore risposta da dare, semplice e chiarissima! Tifare il Grifo significa scegliere, combattere, non arrendersi, non rassegnarsi e non mollare mai. Stare dalla parte meno vincente, ma sempre quella più vera..Per noi il Perugia è un'eterna malattia e una ragione di vita!
Anche io mi sono trovato nella stessa situazione simile quando nell'anno della retrocessione del 2020 mi hanno chiesto "Perché non cambi la squadra?". Beh che dire...la squadra del cuore è un fatto di cuore come la mamma, non la scegli e non si cambia! Il Perugia è come una grande famiglia perché quando siamo al Curi noi ci sentiamo a Casa, come in Famiglia. Il Perugia non è soltanto una squadra di calcio, un amore sportivo, perché fare il tifo per questa squadra non è una moda passeggera. Tutti noi siamo legati visceralmente al nostro amato Grifo, ed uno dei motivi principali sta nella parola "Famiglia", composta da migliaia di persone con idee, colore di pelli, religioni diverse, ma accomunate dalla stessa passione. Tifare il Grifo prescinde dai risultati sportivi, è un segno distintivo, un modo per conoscersi, per riunirsi, una questione di appartenenza sotto la stessa bandiera nella buona come nella CATTIVA sorte. Infine, il Grifo sta anche nelle nostre Famiglie Vere, nei nostri padri, nei nostri nonni e anche nei nostri fratelli che ci hanno passato questa passione fin da bambini. Un legame indissolubile sia per chi a Perugia ci è nato, sia per quelli che questa città l'hanno scelta come, ad esempio, Franco Vannini, Mauro Amenta, il compianto Ilario Castagner e tanti tifosi fuori Regione che non hanno nessuna parentela con la città perugina.
Mi viene in mente con nostalgia quella fase della mia vita universitaria quando all’inizio dell’università tutti mi chiedevano quasi se c’è da studiare per zappare la terra. Spesso lo studente dell'Agraria e i futuri professionisti del settore vengono visti da molti come uno studente di serie B, quando in realtà dal nostro settore dipende la sicurezza alimentare e non solo di interi popoli. Purtroppo chi tifa solo e soltanto una squadra provinciale può sentirsi come gli studenti di Agraria, in cui ci si sente incompresi dal mondo.
Al di là delle squadre pigiamate, esistono anche le provinciali. Perché nessuno sembra saperlo e/o dargli importanza? Eppure le squadre cosiddette provinciali hanno raggiunto traguardi impensabili alla vigilia come Lanerossi Vicenza, eccetera e, appunto, Perugia. Entrambi hanno fatto addirittura, nel loro piccolo, la storia della Serie A e che in quel periodo però potevano essere a tutti gli effetti paragonate a Milan, Inter e Juventus. Ci infastidisce come molti facciano ad ignorare che proprio qui, a Perugia, sia nata la prima sponsorizzazione di maglia nel calcio. Inoltre, il Grifo è la prima squadra italiana e la seconda squadra europea a chiudere un campionato imbattuto sfiorando lo scudetto solo per tre punti, è tra le 12 formazioni italiane e le 79 europee che sono riuscite a conquistare nella loro storia almeno una delle competizioni UEFA per club e inoltre può vantare di un suo ex calciatore del calibro come Hidetoshi Nakata, quando giocò con la nostra maglia, che fu candidato al “Pallone d’oro” e al Fifa World Player.
In conclusione, il Grifo è anche l'emozione che si prova quando si entra al Curi dalla più banale delle amichevoli alla partita di cartello, è ansia o l'adrenalina prima delle partite. I nostri interlocutori parlano senza sapere e senza capire la PASSIONE che scorre dentro di noi.
Perugia è la mia città e la mia casa che la difendo sia dentro che fuori dallo stadio. Il tuo nome griderò in eterno perché eterno è l'AMORE per te!
Mi piacerebbe che chiunque abbia affrontato una situazione del genere, può raccontare la propria esperienza. Sono perugino e ne vado FIERO. Non so se si nota, in tutti i miei post, la G maiuscola di Grifo.
Federico
in arte l'Artiglio del Grifo

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